Immagina questo: un giorno, nel prossimo futuro, avvicinarti ad uno sportello bancario e prelevare dal conto di trading una certa quantità di profitti generati dal trading che potrai spendere nella vita di tutti i giorni. Per pagare l’affitto. Per fare la spesa. Per pagare le bollette e la benzina.
Per mooooolti trader questa è PURA FANTASIA. Un sogno. Per pochissimi una realtà.
Ma per tutti una possibilità.
Solo che serve una cosa. E non è la strategia vincente, come pensano tutti.
Bensì un sistema operativo. Completo. Strutturato. Basato su solide fondamenta matematiche, non su complessi insiemi di indicatori.
Senza di esso puoi stare certo che quella scena che hai immaginato poco fa, non accadrà mai.
Se vuoi avere una concreta probabilità di trasformare il trading in una fonte di introito che ti permetta di prelevare dal conto una quantità di denaro - piccola o grande che sia - per pagarci le spese della vita di tutti i giorni, DEVI fare un salto quantico.
Hai sicuramente già capito una cosa: che operando come hai fatto fino ad oggi di sicuro non ci arriverai a quel punto. Alla cosiddetta “Libertà finanziaria”. Garantito al limone.
Perché magari sei anche un bravo trader e hai avuto anche periodi profittevoli (magari…)
Ma se non applichi un certo metodo, si tratta comunque di qualcosa su cui non puoi CONTARE. Per “contare” io intendo farci affidamento!!! Intendo che una cosa c’è oggi ma c’è una ragionevole probabilità che ci sia anche domani.
Perché le spese domani ci sono di sicuro…. Ma gli introiti?
Se non applichi un metodo, non è detto che tu non riesca necessariamente a guadagnare.
Ma guadagnerai per un periodo! E poi magari perderai. Poi riguadagnerai. E poi chi lo sa...
Come fai a contarci? Come fai a farci affidamento???
C’è una sola cosa abbastanza forte da poterti dare questa solidità: la matematica.
Se imposti un sistema matematicamente solido, allora hai un’ottima speranza di farcela.
Non la garanzia, quella mai purtroppo.
Ma a noi trader il rischio piace, se no faremmo altro...
Non ce lo togliete tutto! Una parte ci vuole, non possiamo stare senza.
Ma una cosa è un rischio calcolato, che sta all’interno di una cornice di riferimento solida e strutturata.
Tutt’altra cosa è un rischio assunto a caso, o peggio, di cui non si è realmente consapevoli.
Un sistema operativo come quello che trasferiremo ai corsisti di eXtramoney ti permette di farti delle aspettative realistiche. Almeno non ti illudi per niente.
Ti permettere di mettere a fuoco la vera quantità di rischio che ti stai assumendo, non solo alla prima operazione, ma in prospettiva su 50, 100, 1000 operazioni: così il trading diventa qualcosa su cui puoi veramente contare nel lungo periodo
Ti dà una visione precisa di quando è il momento di aumentare le posizioni e quando diminuirle, grazie alle nostre famose tavole di piramidazione
Ti dà una misura precisa dell’impatto vero e proprio delle commissioni sui risultati del tuo trading,
Ti permette di avere una visione grafica, efficace, visiva delle probabilità statistiche che un qualunque setup strategico di trading ha di rendere nel lungo periodo
Va a togliere qualunque aura di romanticismo dal trading e lo trasforma in un’attività sistematica e ripetitiva, priva del gioco egotico legato al “prevedere” se un titolo sale o scende, all’azzeccare la direzione, al “l’avevo detto che…” o all’aver trovato l’indicatore magico.
Niente di tutto questo.
Il focus unico e solo del corso sarà imparare e allenare tutte quelle dinamiche che servono a raggiungere l’unico obiettivo di chi aspira a vivere di trading: far crescere un conto.
La maggior parte delle persone che approcciano il trading lo fanno con l’aspirazione di farlo diventare una fonte di introito costante da affiancare (e un giorno sostituire…) alla loro fonte di introiti primaria (che spesso è… un lavoro!).
Ed allora cosa pensa la nostra mente fallace?
Che per raggiungere questo scopo è necessario trovare la strategia iper-performante, quella che non sbaglia mai (o poco).
Ed è da questo semplice ma cruciale fraintendimento che nasce tutto il problema dei trader che perdono.
Tutti a cercare l’indicatore perfetto, il modo migliore di leggere il mercato, le mani forti e le tarature infallibili.
Poi però tutti sbagliano le size delle operazioni, aumentano a caso, sono sotto o sovra-capitalizzati in partenza, cambiano i parametri in corsa per errori psicologici ed emotivi e chi più ne ha più ne metta. E azzerano i conti.
Cose come:
- Qual è la taglia giusta con cui partire ad operare (numero di contratti, di lotti, di minilotti, di azioni, etc)?
- Come devo aumentare o diminuire la taglia a seconda se sto guadagnando o perdendo?
- Quali sono le conseguenze matematiche di lungo periodo del setup di rischio/rendimento della mia strategia?
- Quanto impattano le commissioni sul risultato della mia operatività?
- Quali sono i campanelli di allarme che mi devono far capire che la mia operatività NON sta dentro ai parametri giusti?
- Quando esattamente devo fermarmi e mettermi in panchina perché non è il momento di operare? E quando posso riprendere?
- Differenziare intelligentemente fra rischio capitale e rischio di profitto
- Il ragionare ad obiettivi e non a “quello che mi dà il mercato”
- Ed infine: come massimizzare le probabilità (statistico-matematiche, non inventate) di riuscire a ottenere un introito costante dal trading
- Come minimizzare le asimmetrie che, come trader, sono geneticamente a mio svantaggio
- Come gestire al meglio la parte emozionale-psicologica
- Strutturare un adeguato piano strategico per arrivare a vivere di trading